Tasting Bolgheri

Ieri ho avuto il piacere di poter assaggiare diversi vini prodotti nella zona di Bolgheri, la maggior parte dei vini sono stati acquistati presso l’Enoteca Tognoni di Bolgheri (www.enotecatognoni.it) ed è stato un bel momento di confronto per capire lo stato dell’arte sui vini bolgheresi entro una fascia di prezzo compresa fra i 10 ed i 20 euro circa; questi i vini degustati:
– Terre del Marchesato Emilio Primo IGT Toscana Rosso 2008
– Fattoria Casa di Terra Moreccio Bolgheri Rosso Doc 2008
– Tenuta Argentiera Poggio ai Ginepri Bolgheri Rosso Doc 2008
– Giorgio Meletti Cavallari Borgeri Bolgheri Rosso Doc 2008
– Giovanni Chiappini Felciaino Bolgheri Rosso Doc 2008
– Guado al Melo Antillo Bolgheri Rosso Doc 2008
– Enrico Santini Poggio al Moro Bolgheri Rosso Doc 2008
– Guado al Tasso Bruciato Bolgheri Rosso Doc 2008
– Tenuta Argentiera Villa Donoratico Bolgheri Rosso Doc 2008
– Ornellaia Le Volte IGT Toscana Rosso 2009
– Le Fornacelle Zizzolo Bolgheri Rosso Doc 2008
– Campo di Sasso Insoglio del Cinghiale IGT Toscana Rosso 2008
– Le Macchiole Le Macchiole Bolgheri Rosso Doc 2008

La degustazione ha attestato, se ce ne fosse bisogno, che il livello qualitativo dei vini è molto interessante con punte di assoluta eccellenza ( per la fascia di prezzo) molto interessanti ed i vini che più mi hanno convinto sono stati Moreccio, Felciaino, Le Macchiole, Insoglio del Cinghiale e Poggio al Moro.
La zona di Bolgheri oggi vede l’attuale disciplinare di produzione in fase di cambiamento e dopo un lungo periodo di riflessione prevederà la possibilità di utilizzare Cabernet Sauvignon e Merlot come monovarietali, cosa che oggi non è possibile, l’attuale assetto non consente di definire uno stile unico del vino di Bolgheri, tuttavia il timbro tipico del territorio è evidentissimo nei vini che presentano nella maggior parte dei casi colori intensi di un rubino cupo, spesso impenetrabile, con grande tenuta nel tempo. I profumi sono caratterizzati da frutto nero maturo e dolce, a volte con note balsamiche di macchia mediterranea, con speziature del rovere sempre ben integrata. Al palato colpiscono la rotondità e la morbidezza, la dolcezza del frutto presente al centro bocca sempre ben vivacizzata dalla freschezza della componente acida, e dalla trama tannica fitta e matura, con finale di eccellente lunghezza.
I vini Bolgheri DOc sono generalmente basati sul blend Cabernet (Sauvignon e Franc) e Merlot, spesso accompagnato da Syrah e Petit Verdot. Non mancano blend con sangiovese o in taluni casi anche altre varietà internazionali quali Tannat o Malbec.
Senza ombra di dubbio, Bolgheri è uno straordinario terroir per le varietà bordolesi classiche con particolare riferimento a Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e in alcuni microterritori per il Merlot.
Lo stile ideale può comunque essere ricercato nel solco della linea tracciata dal Bolgheri Sassicaia e dai grandi storici “Bolgheri Superiore”, ovvero dall’assemblaggio di Cabernet Sauvignon con Cabernet Franc, o con Merlot, ed eventuali dosi minori di Petit Verdot e Syrah. Occorre però non trascurare la capacità del territorio di dare origine a grandi vini monovarietali, vini che oggi sono annoverati fra i più grandi vini rossi italiani e non solo; la capacità di produrre in purezza tali varietà ha spinto al cambio del disciplinare per poter consentire anche a vini di caratura mondiale di fregiarsi della menzione Bolgheri e non necessariamente IGT Toscana.
Sotto il Bolgheri Sassicaia, i Bolgheri Superiore ed i grandi IGT, troviamo l’ampia gamma dei Bolgheri Rosso. Si tratta di vini di grande piacevolezza e bevibilità, anch’essi morbidi, eleganti e maturi, meno impegnativi rispetto ai “superiori”, ma pur sempre in grado di accompagnare una saporita cucina di carni rosse e selvaggina.
Degustazione effettuata il 2 Maggio 2011