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Quattro nuovi terroir con i quali confrontarsi. Si amplia, infatti, il panorama lavorativo per l’enologo empolese Emiliano Falsini. Graci, Valenti, Farneto del Principe, Galica e Vetrice hanno scelto di impostare il nuovo lavoro enologico avvalendosi della sua consulenza con importanti progetti di valorizzazione dei singoli territori e degli autoctoni.

«Ho avuto la fortuna di incontrare produttori con i quali fin da subito è stata chiara un’idea: il connubio tra il territorio e la territorialità e le espressioni della cultivar – spiega Falsini -. Una comunione di intenti su un lavoro fatto di ricerca, di studio, di comprensione delle peculiarità delle aziende e delle uve che sono presenti. Non solo, dunque, una mera attività professionale, ma un percorso da costruire insieme. Questo è quello che mi stimola maggiormente e che porta arricchimento anche alla mia professionalità».

Ma andiamo a “conoscere” nello specifico le aziende.

L’Azienda Agricola Graci si trova a Passopisciaro nel comune di Castiglione di Sicilia nella splendida realtà dell’Etna. Nata nel 2004, conta circa 20 ettari vitati ubicati nel versante nord dell’Etna (i vigneti sono nelle contrade Arcuria e Barbabecchi). Azienda in regime biologico ha vitigni autoctoni quali Nerello Mascalese, Carricante e Catarratto da cui si ottengono due vini bianchi Etna Doc e due rossi Etna Doc. Nei prossimi mesi uscirà un cru aziendale, proveniente da un vigneto posto a quota 1.000 metri.

Sempre nel cuore di Passopisciaro, si trovano le Cantine Valenti che contano 15 ettari vitati (posti nelle contrade Guardiola e Bonanno ed in conversione biologica) coltivati con Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Grecanico. Le Valenti producono due bianchi, un rosato da uve Nerello Mascalese e due rossi Etna Doc.

Farneto del Principe è, invece, ad Altomonte in provincia di Cosenza. Nata all’inizio del 2000, ha una superficie vitata di circa 40 ettari coltivati esclusivamente con varietà locali calabresi tipiche del cosentino: Magliocco Dolce, Guarnaccia, Nerello Calabrese, Greco Nero, Montonico, Greco e Moscatella, frutto di una sperimentazione con l’Università di Milano. L’azienda produce due bianchi, tre rossi ed un passito dolce da uve Moscatella.

Toscana, precisamente di Rufina, in provincia di Firenze, è invece Galiga e Vetrice. Azienda storica della famiglia Grati, ha 180 ettari nel cuore della denominazione Chianti Rufina a prevalenza Sangiovese e Canaiolo con alcune selezioni massali ottenute insieme al professor Bandinelli dell’Università di Firenze. Si producono Chianti e Chianti Rufina, il Vinsanto e il fruttaio di Appassimento.